L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump continua a fare notizia con le sue dichiarazioni scioccanti e il suo desiderio di tornare sulla scena politica. Recentemente, in una manifestazione nella Carolina del Sud, ha celebrato il fallimento di un disegno di legge sugli aiuti all’Ucraina e sull’immigrazione, brandendo minacce per il futuro.
Trump ha inizialmente criticato i paesi membri della NATO, accusandoli di non fornire finanziamenti sufficienti all’istituzione. Secondo quanto riferito, ha raccontato una conversazione con un capo di stato della NATO che gli ha chiesto se gli Stati Uniti li avrebbero protetti in caso di attacco da parte della Russia. Secondo Trump, la sua risposta sarebbe stata chiara: “No, non ti proteggerei. Anzi, li incoraggerei a fare di te quello che vogliono. Devi pagare i tuoi debiti”.
Questa affermazione ha suscitato forti reazioni, in particolare da parte della Casa Bianca che ha sottolineato gli sforzi di Joe Biden per rafforzare le alleanze internazionali e ha criticato la politica di Trump che incoraggia “l’invasione degli alleati da parte di regimi assassini”.
Sul fronte dell’immigrazione, Trump si è ancora una volta posizionato a favore di una politica di chiusura delle frontiere. Ha detto che se tornasse alla Casa Bianca, metterebbe fine alle politiche di apertura delle frontiere dell’amministrazione Biden e lancerebbe “la più grande operazione di deportazione interna nella storia degli Stati Uniti”. Per Trump l’espulsione dei migranti sarebbe una delle sue priorità.
Infine, durante questo comizio, Trump non ha mancato di lanciare una frecciata alla sua rivale per la nomination repubblicana, Nikki Haley. Ha scherzato sull’assenza di suo marito durante la sua campagna, lasciando intendere che l’aveva lasciata.
Queste dichiarazioni di Trump dimostrano il suo desiderio di tornare in prima linea sulla scena politica e il suo rifiuto di svanire dopo la fine del suo mandato. Le sue posizioni ultraconservatrici e la sua politica di chiusura delle frontiere continuano a mobilitare parte della base repubblicana, ma sono anche oggetto di forti critiche. Resta da vedere quale impatto avranno queste dichiarazioni sulla futura campagna presidenziale del 2024.