Titolo: Nuovo scontro tra le FARDC e i ribelli M23/RDF a Sake: la situazione peggiora nel Nord Kivu
Introduzione :
Persistono tensioni nella regione del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo, dove sono scoppiati nuovi scontri tra le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e i ribelli M23/RDF. Gli scontri sono avvenuti su diverse colline situate nei pressi della strategica cittadina di Sake, a circa 27 km da Goma. La popolazione civile è ancora una volta duramente colpita, con perdite di vite umane e massicci sfollamenti. In questo articolo, diamo uno sguardo più da vicino a questa preoccupante situazione e alle sue implicazioni per la regione.
Corso delle battaglie:
Secondo le testimonianze raccolte sul posto, le ostilità sono iniziate la mattina presto di lunedì 12 febbraio 2024. Le FARDC, sostenute da giovani patrioti locali, comunemente conosciuti come “Wazalendo”, hanno affrontato i ribelli dell’M23/RDF sulle colline intorno a Sake. Si sono udite detonazioni di armi pesanti e leggere, creando un’atmosfera di paura e incertezza tra i residenti della città. I combattimenti si sono intensificati nel corso della giornata, causando notevoli perdite di vite umane e danni materiali.
Conseguenze per la popolazione civile:
I recenti scontri hanno avuto un impatto devastante sulla popolazione civile di Sake. Almeno 12 civili sono stati uccisi e circa altri 30 feriti nelle esplosioni di bombe che hanno colpito la città. I residenti si trovano ad affrontare una situazione difficile, con rischi di sfollamento forzato e mancanza di risorse essenziali. Le autorità locali esortano la popolazione a rimanere unita di fronte al nemico e chiedono solidarietà agli sfollati, che hanno perso tutto e necessitano di assistenza urgente.
Risposte delle autorità e dell’esercito:
Di fronte a questa escalation di violenza, il vice primo ministro e ministro della Difesa, Jean Pierre Bemba, nonché il capo di stato maggiore delle FARDC, generale Christian Tshiwewe, hanno effettuato una visita sul campo per valutare la situazione. Hanno parlato con la popolazione e le famiglie delle vittime degli attentati, fornendo loro sostegno morale e promettendo di fare tutto il possibile per proteggere la cittadina di Sake e i suoi abitanti. Le autorità sono inoltre impegnate a rafforzare le truppe e a garantire un’adeguata supervisione ai giovani patrioti per difendere la patria.
L’M23/RDF rafforzato nella regione:
Tuttavia, fonti locali rivelano che l’M23/RDF ha rafforzato numeri e capacità militari, in particolare dai territori di Rutshuru e Nyiragongo. I ribelli cercano di riconquistare le località dalle quali sono stati recentemente espulsi e di estendere il controllo sulla regione di Masisi. Le autorità sono consapevoli di questa minaccia e rassicurano la popolazione affermando che Goma e Sake non cadranno. Si stanno adottando misure per liberare le aree occupate e ripristinare la sicurezza nella regione.
Conclusione :
I nuovi scontri tra le FARDC ed i ribelli M23/RDF a Sake evidenziano ancora una volta la fragilità della situazione nella regione del Nord Kivu. La popolazione civile sta pagando il prezzo più alto, con perdite di vite umane e conseguenze umanitarie devastanti. È essenziale che le autorità locali e la comunità internazionale raddoppino gli sforzi per porre fine a questa violenza e trovare soluzioni durature per la pace e la stabilità nella regione. La protezione dei civili e la fornitura di assistenza umanitaria urgente devono essere al centro delle priorità per evitare una grave crisi umanitaria.