Prosegue oggi lo sciopero indetto dalla Mutualità Locale dei Falegnami di Butembo, in segno di protesta contro i sedici incendi che in meno di 24 ore hanno devastato i laboratori di falegnameria della città. Questa serie di incendi ha sollevato interrogativi sulla loro origine e motiva così la richiesta di accertamenti da parte della Mutualità.
Gli ultimi incendi si sono verificati nella notte tra lunedì e martedì, quando quattro laboratori di falegnameria sono stati ridotti in cenere lungo Baswagha Avenue nel comune di Kimeni. Due giorni prima, anche altri dodici laboratori erano stati colpiti dalle fiamme nel quartiere di Vungi, nel comune di Mususa. Le perdite materiali sono stimate in diverse migliaia di dollari.
Secondo alcune fonti, la causa di questi incendi sarebbero i cortocircuiti elettrici. Tuttavia, la Mutualità Locale dei Falegnami di Butembo respinge questa ipotesi e chiede indagini approfondite per determinare la vera causa di questi disastri.
Un membro della Mutualità, che vuole restare anonimo, mette in dubbio la teoria dei cortocircuiti, sottolineando che l’uso dell’elettricità nelle officine esiste da quattro anni senza problemi. Mette inoltre in dubbio il fatto che tutti questi incendi si accendano esclusivamente di notte, il che potrebbe suggerire altre cause sottostanti.
Il sindaco della città di Butembo, Mowa Baeki Telly Roger, ha annunciato l’apertura di un’indagine per far luce su questi incendi. In attesa dei risultati dell’indagine, molti giovani lavoratori si ritrovano disoccupati, dato che i laboratori incendiati costituivano la loro principale fonte di reddito.
La serie di incendi che hanno colpito la falegnameria di Butembo suscita quindi non pochi interrogativi e preoccupazioni. Si spera che le indagini in corso consentano di determinare le reali cause di questi incendi e di adottare le misure necessarie per prevenire ulteriori disastri. Nel frattempo, i falegnami e i giovani lavoratori colpiti da queste perdite materiali e finanziarie devono trovare soluzioni alternative per soddisfare le loro esigenze.