Si è aperto ieri ad Addis Abeba il vertice dell’Unione africana, che ha riunito una trentina di presidenti e capi di governo per la 37esima Conferenza dei capi di Stato dell’organizzazione. Questo incontro è di capitale importanza in un contesto in cui l’Africa deve affrontare numerose sfide politiche e di sicurezza.
Nel suo discorso di apertura, Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione africana, ha dipinto un quadro allarmante della situazione nel continente. Ha parlato delle tensioni in Ucraina, della guerra a Gaza e ha sottolineato i vari conflitti e colpi di stato che stanno scuotendo l’Africa, mettendo in pericolo il futuro delle istituzioni regionali.
Il collasso di queste istituzioni di governance regionali e continentali è una delle principali preoccupazioni per l’Unione africana, di cui le comunità economiche regionali sono i pilastri. Moussa Faki Mahamat mette in dubbio la sostenibilità di queste istituzioni di fronte al crollo delle loro fondamenta.
Questa preoccupazione è condivisa da Dhoihir Dhoulkamal, Ministro degli Affari Esteri delle Comore, che sottolinea le difficoltà delle transizioni politiche in Mali, Niger e Burkina Faso. Invita la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) ad avviare discussioni franche con questi paesi per trovare soluzioni durature a questa situazione, che è dannosa per tutte le parti.
Questa prima giornata del vertice dell’Unione africana è stata segnata anche dall’assenza di riferimenti alla crisi politica in Senegal. Questa omissione solleva dubbi sulla posizione dell’organizzazione riguardo a questa situazione.
È innegabile che l’Africa si trova ad affrontare numerose sfide politiche e di sicurezza che compromettono il futuro delle sue istituzioni regionali e continentali. È essenziale che i leader africani trovino soluzioni durature per affrontare queste sfide e preservare la stabilità politica e sociale del continente.
In conclusione, il vertice dell’Unione africana ad Addis Abeba rappresenta un’opportunità per i leader africani di discutere le sfide che devono affrontare e trovare soluzioni per garantire un futuro migliore al continente. È tempo di agire e rafforzare le istituzioni regionali e continentali, al fine di garantire la stabilità politica e sociale necessaria per la prosperità dell’Africa.