L’articolo seguente spiega le recenti direttive della Banca Centrale della Nigeria (CBN) riguardanti il mercato dei cambi e le attività delle compagnie petrolifere internazionali (IOC) che operano nel paese. Nel tentativo di monitorare il mercato dei cambi e aumentare la liquidità in dollari nel mercato interno, il CBN ha chiesto alle IOC di finanziare i loro conti offshore in due fasi, il che incide anche sulla liquidità nel mercato nazionale dei cambi.
Secondo una circolare emessa dal CBN e firmata dal direttore del dipartimento del commercio e dell’economia, Hassan Mahmud, le IOC avrebbero dovuto rimpatriare prima il 50% delle loro entrate e poi l’altra metà dopo 90 giorni. Il CBN ha osservato che i proventi delle esportazioni di petrolio greggio da parte delle IOC che operano in Nigeria vengono trasferiti all’estero per finanziare i conti delle società madri delle IOC in quello che è noto come “cash pooling”.
La banca centrale sostiene la necessità che le IOC abbiano un facile accesso ai propri fondi per far fronte ai propri obblighi all’estero, ma aggiunge che il rimpatrio deve avere un impatto minimo sulla liquidità del mercato valutario nazionale. Le banche possono raccogliere liquidità per conto delle IOC, inizialmente fino a un massimo del 50% dei proventi delle esportazioni rimpatriate. Il restante 50% può essere rimpatriato dopo 90 giorni dalla data di ricevimento dei proventi dell’esportazione.
Questa nuova politica del CBN arriva nel mezzo di una crisi valutaria in Nigeria, che ha provocato una carenza di dollari e ha portato a un deprezzamento record della Naira. Le misure adottate dal CBN mirano a ridurre l’impatto di queste attività sul mercato valutario nazionale e a garantire un’adeguata liquidità.
In conclusione, le linee guida CBN relative al finanziamento dei conti offshore delle IOC che operano in Nigeria mirano a preservare la liquidità nel mercato nazionale dei cambi, consentendo al tempo stesso alle IOC un facile accesso ai propri fondi. La mossa arriva nel mezzo di una crisi valutaria in Nigeria, dove la carenza di dollari e il deprezzamento della Naira hanno portato a difficoltà economiche. Il CBN cerca di bilanciare le esigenze delle IOC con la stabilità del mercato valutario nazionale.