L’aeroporto internazionale di Goma è stato ancora una volta teatro di un tragico attacco nella notte di sabato 17 febbraio 2024, causando profonda preoccupazione per la sicurezza della regione. Due bombe sono state fatte esplodere, provocando panico e confusione tra la popolazione locale e le autorità congolesi.
Da diversi mesi la città di Goma e i suoi dintorni sono teatro di violenze attribuite ai ribelli dell’M23, riaccendendo le tensioni tra la Repubblica Democratica del Congo e il vicino Ruanda. I ripetuti attacchi sono visti come un tentativo del Ruanda di fare pressione su Kinshasa affinché avvii un dialogo con l’M23, nonostante le smentite delle autorità ruandesi.
Questi eventi evidenziano la fragilità della situazione nella regione orientale della RDC e la necessità di una soluzione pacifica per porre fine ai conflitti armati che stanno devastando la popolazione civile. Il rifiuto categorico del governo congolese di avviare negoziati con i ribelli e di esigere il ritiro delle truppe ruandesi dal suo territorio dimostra la determinazione di Kinshasa a proteggere la propria sovranità.
Di fronte a questa escalation di violenza, è urgente che la comunità internazionale sia maggiormente coinvolta nella ricerca di una soluzione duratura e nella promozione di un dialogo inclusivo tra tutte le parti interessate. La pace nella regione orientale della RDC può essere raggiunta solo attraverso un impegno sincero di tutti gli attori interessati e un desiderio comune di porre fine alla violenza che devasta la popolazione.