“Crisi economica a Kalemie: la lotta contro le molestie fiscali e per pratiche trasparenti”

La situazione economica di Kalemie, nella provincia del Tanganica, è attualmente in preda alle turbolenze causate dalle vessazioni fiscali attuate da alcuni servizi di controllo. La Federazione delle imprese congolesi (FEC) ha lanciato le giornate della città fantasma come protesta contro le pratiche abusive osservate nel porto della città.

Gli operatori economici locali denunciano in particolare l’Ufficio di controllo congolese (OCC) per la sua invadenza e mancanza di trasparenza. Questi ultimi puntano il dito contro gli agenti dell’OCC che prelevano campioni di merci senza avere un laboratorio di analisi in loco, privando così i commercianti di risultati concreti e causando perdite finanziarie.

Inoltre, la trattenuta abusiva dei depositi e la mancanza di collaborazione da parte dell’OCC accentuano le difficoltà delle imprese nel rispettare le norme fiscali in vigore. Questa situazione ha conseguenze immediate come la chiusura delle stazioni di servizio, con un impatto diretto sul prezzo del carburante e per estensione su quello dei trasporti pubblici.

Al di là delle ripercussioni economiche, questa crisi solleva interrogativi sulla governance degli organi di controllo nella regione. Il silenzio del capo dell’agenzia OCC/Tanganyika di fronte a queste accuse non fa che rafforzare le preoccupazioni degli attori economici locali, desiderosi di vedere cambiamenti positivi e un clima imprenditoriale più favorevole allo sviluppo.

In questo periodo di protesta e di città fantasma, è fondamentale che le autorità competenti si impegnino in un dialogo costruttivo con le imprese e garantiscano pratiche di controllo fiscale giuste e trasparenti, promuovendo così un ambiente economico sano e favorevole alla crescita.

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