Il Belgio, attraverso la voce del ministro degli Esteri, Hadja Lahbib, esprime la propria preoccupazione per l’aumento delle violenze nel Nord Kivu. Questa situazione si aggiunge al disagio delle popolazioni civili nell’est del Paese, già colpite dagli abusi dei gruppi armati.
Hadja Lahbib sottolinea la necessità che questi gruppi armati pongano fine a queste violenze. Chiede anche un cessate il fuoco nel sostegno del Ruanda all’M23 e insiste sulla fine dei messaggi di odio e degli appelli alla violenza. Il ministro belga sottolinea l’importanza della collaborazione tra i gruppi armati sul terreno, sottolineando che la risoluzione dei conflitti può essere solo militare.
In termini di sicurezza, il Belgio è impegnato a sostenere Kinshasa nella riforma del settore della sicurezza. Hadja Lahbib sottolinea che gli sforzi diplomatici devono essere rilanciati nel quadro dei processi regionali e che gli attori devono impegnarsi in modo costruttivo. Sottolinea la necessità di affrontare le cause profonde del conflitto per consentire alle popolazioni della parte orientale della RDC e della regione dei Grandi Laghi di vivere in pace e sicurezza.
Questa dichiarazione sottolinea l’impegno del Belgio nel promuovere la pace e la sicurezza nella regione, sia durante la sua presidenza europea che dopo. La situazione nel Nord Kivu resta quindi preoccupante e resta essenziale l’appello ad un’azione concertata e duratura per porre fine alle violenze.