Sabato 17 febbraio l’aeroporto internazionale di Goma, nel Nord Kivu, è stato teatro di un preoccupante incidente. Un proiettile è stato infatti sparato contro l’aerodromo da un drone intorno alle 2 di notte, danneggiando un’ala dell’aereo militare S.U 25. Le prime informazioni indicano che l’esercito non ha ancora comunicato l’origine di questo proiettile.
Allo stesso tempo, sono scoppiati scontri tra le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e i ribelli dell’M23 nella località di Mweso, territorio di Masisi. I combattimenti si sono intensificati a Mbuhi, vicino al centro commerciale di Mweso, con il fuoco di armi pesanti che echeggiava nell’area. La tensione resta palpabile e le popolazioni locali vivono nell’incertezza di fronte a questa nuova escalation di violenza.
Nel territorio di Nyiragongo, a nord della città di Goma, regna questo sabato una calma precaria. In prima linea, la situazione resta sotto stretta sorveglianza, lasciando un clima di preoccupazione nella regione.
Questa serie di eventi mette in luce la fragilità della situazione della sicurezza nella regione del Nord Kivu, ravvivata da questi scontri tra forze armate e gruppi ribelli. È necessaria un’attenzione particolare per garantire la stabilità e la sicurezza delle popolazioni locali, mentre la regione rimane segnata da disordini cronici e conflitti sporadici.