**”Solidarietà e giustizia: la lotta degli attivisti per i prigionieri liberati in Senegal”**

**Immagini in movimento: attivisti dell’opposizione sostengono i detenuti rilasciati**

Foto toccanti sono state scattate all’esterno del carcere di Rebeuss, dove gli attivisti dell’ex partito Pastef si stanno mobilitando per accogliere e sostenere le centinaia di prigionieri politici liberati nei giorni scorsi. Tra loro, Fatima Mbengue e altri membri dell’ex-Pastef hanno allestito un tavolo sotto un albero, dove prendono nota dei recapiti di ciascun detenuto, offrendo loro un prezioso aiuto.

La commovente testimonianza di Djibril Diop, un sarto innocente che ha trascorso 11 mesi in detenzione senza essere processato, evidenzia le condizioni estenuanti che ha dovuto affrontare dietro le sbarre. La sua toccante storia solleva interrogativi sul rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e chiede una giustizia giusta per tutti.

Attraverso la voce di Lamine Bara Diop, soprannominato Diop Taïf, portavoce del collettivo dei detenuti, emerge la determinazione di questi uomini e donne ingiustamente imprigionati ad ottenere riparazione e sostegno da parte dello Stato. Il loro urgente appello al riconoscimento della loro sofferenza e al rispetto dei loro diritti risuona come un grido di dignità e giustizia.

Queste immagini e storie commoventi evidenziano il costante impegno della società civile senegalese nella difesa delle libertà individuali e nella lotta contro l’arbitrarietà. In questi tempi difficili, in cui la tensione politica è palpabile, questi gesti di solidarietà e sostegno riaffermano la necessità di una società giusta ed equa per tutti.

In conclusione, queste stimolanti iniziative cittadine ci ricordano la forza del popolo senegalese nella sua ricerca di giustizia e libertà e ci incoraggiano a rimanere uniti nella difesa dei diritti di tutti.

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