La Francia condanna l’azione dell’M23 nel Nord Kivu e chiede il ritiro immediato delle forze ribelli

L’attuale situazione nel Nord Kivu continua a destare seria preoccupazione, in particolare a causa delle recenti offensive dell’M23 sostenuto dal Ruanda. La Francia ha condannato fermamente queste azioni e ha chiesto il ritiro immediato delle forze ribelli dalla regione, in conformità con gli accordi di Luanda. Inoltre, Parigi ha chiesto al Ruanda di cessare ogni sostegno all’M23 e di ritirarsi dal territorio congolese per promuovere un clima di pace e stabilità.

La Francia è preoccupata per l’impatto di questa violenza sulle popolazioni civili e sull’integrità territoriale della RDC. Ha inoltre invitato le autorità congolesi a porre fine a ogni collaborazione con gruppi armati come le FDLR. A sostegno delle iniziative di mediazione regionale, la Francia incoraggia il dialogo diretto tra Ruanda e RDC per risolvere pacificamente il conflitto.

La posizione della Francia si inserisce in un contesto regionale complesso, dove le tensioni tra i due paesi confinanti potrebbero avere ripercussioni oltre i loro confini. L’appello al dialogo lanciato dal Presidente angolano durante il recente vertice dell’Unione africana sottolinea l’importanza di trovare una soluzione pacifica a questa crisi di sicurezza.

In conclusione, la comunità internazionale deve raddoppiare gli sforzi per porre fine alle violenze nel Nord Kivu e promuovere una soluzione negoziata del conflitto. Il rispetto dell’integrità delle frontiere e la protezione delle popolazioni civili devono rimanere al centro delle azioni intraprese per stabilire la pace nella regione.

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