In un evento storico tanto atteso dagli appassionati di calcio, il Consiglio di amministrazione dell’Al-Ahly Club, guidato da Mahmoud al-Khatib, ha visitato lunedì il Club Zamalek, interrompendo una pausa di quasi 15 anni: l’ultima visita del Consiglio dei Rossi allo Château Bianco risalente al 2009.
Questa visita del consiglio di Al-Ahly ha rafforzato i legami con il Club Zamalek, in seguito all’invito del presidente del club, Hussein Labib, a visitare la sede del Castello Bianco nella zona di Mit Oqba.
I membri del consiglio direttivo dello Zamalek hanno accolto calorosamente le loro controparti dell’Al-Ahly, scambiandosi i saluti in un momento che simboleggia una nuova era di pace tra le più grandi squadre di calcio egiziane.
Durante la visita, Mahmoud al-Khatib ha ricevuto lo scudo e la bandiera di Zamalek, che ha accettato con orgoglio consegnando lo scudo e la bandiera del club Al-Ahly a Hussein Labib.
Al-Khatib ha espresso la sua gratitudine al Consiglio di Zamalek per questo invito: “Vorrei ringraziare calorosamente il Consiglio di Zamalek per il suo generoso invito. Siamo lieti di visitare il Club Zamalek, una grande roccaforte sportiva”.
“È importante sottolineare che il rapporto tra Al-Ahly e Zamalek è solido, basato sulle radici e sul rispetto reciproco, nonostante alcuni disaccordi occasionali. Il nostro rapporto con Zamalek rimarrà esemplare e le azioni di ciascuna delle parti non potranno comprometterlo”.
“Chiediamo ai tifosi dell’Al-Ahly, dello Zamalek e di tutti i club egiziani di respingere il fanatismo e di lasciare che la competizione si svolga sul campo… L’interesse dell’Egitto viene prima di tutto. Di questi tempi”, il nostro Paese ha bisogno che tutti si uniscano. leader, le nostre azioni e decisioni devono contribuire a respingere il fanatismo”, ha concluso.
Questa visita storica segna un punto di svolta nelle relazioni tra questi due club leggendari, a simboleggiare l’importanza dell’unità e del rispetto reciproco nello sport egiziano.