In una posizione tranquilla a Ben Guerir, una piccola e vivace cittadina a trenta minuti da Marrakech, sorge un vero e proprio santuario per le donne in cerca di sicurezza e sostegno. Il centro di accoglienza gestito dall’associazione Chourouk apre le sue porte alle donne vulnerabili, spesso vittime di violenza o in situazioni difficili. Fin dalla sua istituzione nel 2012, il team dedicato del centro ha lavorato per fornire rifugio e nuove opportunità a queste donne emarginate.
Incontrando Asma, una giovane donna di diciassette anni, incinta di nove mesi e in cerca di protezione dopo essere stata vittima di uno stupro, l’importanza del centro si rivela in modo toccante. Racconta come il centro le ha permesso di seguire la sua gravidanza in tutta sicurezza, lontana dal giudizio della società, evidenziando così l’aspetto essenziale del sostegno fornito da questa struttura.
L’assistente sociale della casa, Souad Lahrach, rappresenta un pilastro fondamentale nel sostegno ai residenti. Ascoltando le esigenze e le richieste di tutti, offre un supporto personalizzato, sia a livello legale, psicologico o semplicemente per prestare un ascolto attento. In quest’oasi di pace, dove regna un’atmosfera familiare, le donne possono finalmente ritrovare un sentimento di libertà e sicurezza.
Oltre all’alloggio e al sostegno, il centro offre prospettive future ai residenti. I corsi di informatica e cucito proposti mirano a dare loro gli strumenti necessari per riconquistare la propria indipendenza e immaginare un futuro più promettente. In questo spirito di mutuo aiuto e di solidarietà, ognuno trova il proprio posto e si ricostruisce poco a poco, spinto dalla speranza di un futuro migliore.
Insomma, il centro di accoglienza dell’associazione Chourouk incarna molto più di un semplice rifugio: è un luogo di resilienza ed empowerment per queste donne coraggiose, offrendo loro l’opportunità di riprendere il controllo della propria vita e di ricostruirsi, passo dopo passo.