All’inizio di marzo tutti gli occhi sono puntati sugli atleti congolesi che hanno partecipato ai XIII Giochi Africani di Accra 2024, in Ghana. Questi atleti, ambasciatori della Repubblica Democratica del Congo, hanno recentemente espresso la loro insoddisfazione per il mancato pagamento delle spese di missione.
Durante le interviste ai media ad Accra, questi atleti hanno condiviso la loro frustrazione per la loro situazione attuale. Sottolineano in particolare le difficoltà incontrate dal loro arrivo il 1° marzo, nonché la mancanza di sostegno finanziario da parte delle autorità congolesi. Secondo Nancy Tshiaba, allenatrice delle ragazze di karate dei Leopardi, è essenziale che gli atleti ricevano i soldi prima di lasciare il villaggio dei giochi, per poter garantire il loro ritorno a Kinshasa in tutta tranquillità.
Ma le domande rimangono. Come potranno questi atleti lasciare Accra senza mezzi finanziari per raggiungere gli hotel e l’aeroporto? Come garantire il ritorno dell’intera delegazione, compresi gli atleti delle province e gli scolari? Queste domande restano senza risposta, lasciando una sensazione di incertezza riguardo la gestione del viaggio e dell’alloggio.
Gli atleti congolesi pretendono il pagamento di persona, preferendo evitare transazioni bancarie. Una richiesta legittima che, secondo il ministro dello Sport, Claude François Kabulo Mwana Kabulo, sarà presa in considerazione al loro ritorno a Kinshasa.
È essenziale che le autorità rispettino il loro impegno nei confronti di questi atleti di talento, che rappresentano con orgoglio il loro Paese sulla scena africana. Occorre garantire loro senza indugio il necessario sostegno finanziario e logistico, garantendo così un ritorno sicuro e dignitoso a questi coraggiosi atleti congolesi.