“Pirateria in mare: nave attaccata nell’Oceano Indiano – La continua minaccia alla sicurezza marittima”

Pirateria in mare, una minaccia persistente: una nave attaccata nell’Oceano Indiano

Recentemente, una nave è stata presa di mira dai pirati nell’Oceano Indiano, a quasi 1.100 km a est della capitale costiera della Somalia, Mogadiscio. Secondo le informazioni fornite dall’esercito britannico, diverse persone hanno preso possesso della nave a bordo di due imbarcazioni, una grande e l’altra piccola. Queste “persone non autorizzate hanno ora il controllo della nave”, ha detto un portavoce dell’operazione di commercio marittimo dell’esercito britannico, senza fornire ulteriori dettagli sull’incidente.

La compagnia britannica di sicurezza marittima Ambrey ha riferito che venti aggressori armati hanno preso il controllo della nave mentre salpava dalla capitale del Mozambico, Maputo, ad Hamriya negli Emirati Arabi Uniti.

Sebbene la pirateria che un tempo affliggeva le coste della Somalia sia diminuita rispetto al suo picco nel 2011, i recenti attacchi segnalati negli ultimi mesi destano crescente preoccupazione. A dicembre sono stati segnalati almeno due incidenti, tra cui uno riguardante il dirottamento di una nave commerciale da parte di individui pesantemente armati vicino alla città di Eyl, al largo della costa somala, e un altro riguardante una nave mercantile battente bandiera maltese che è stata dirottata nelle acque arabe mare e si trasferì nella stessa zona al largo della Somalia.

Le acque al largo della Somalia hanno visto un’impennata della pirateria nel 2011, con più di 160 attacchi registrati secondo le Nazioni Unite. Successivamente gli incidenti sono diminuiti in modo significativo, in gran parte a causa della presenza della Marina americana e dei suoi alleati nelle acque internazionali.

Questo recente attacco evidenzia la persistenza della minaccia posta dalla pirateria alla navigazione marittima e la necessità di mantenere una maggiore vigilanza in questa regione sensibile. Gli atti di pirateria in mare rappresentano una seria minaccia per la sicurezza dei marittimi e del commercio internazionale, richiedendo una cooperazione internazionale rafforzata per combattere questo flagello.

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