Gli evangelici, da molti anni, sono tra i più forti sostenitori di Israele all’estero. Questo rapporto è particolarmente marcato negli Stati Uniti, dove la loro influenza politica ha contribuito a plasmare la politica nei confronti di Israele delle recenti amministrazioni repubblicane.
Con l’inizio della guerra tra Israele e Hamas, cinque mesi fa, si è registrato un aumento del numero di evangelici che si recano in Israele per sostenere il conflitto. In effetti, il turismo in Israele è diminuito drasticamente da ottobre, e il Ministero del Turismo stima che circa la metà dei visitatori attuali provenga effettivamente da gruppi religiosi.
Gli evangelici credono in Israele come chiave per la profezia della fine dei tempi, che porterà al ritorno del Messia cristiano. Ciò spiega in parte la loro forte mobilitazione a favore di Israele, soprattutto durante questo periodo di conflitto.
Molti gruppi evangelici hanno organizzato viaggi di solidarietà, come l’ICEJ che ha già organizzato cinque viaggi di volontariato da gennaio. Queste iniziative sono viste come un sostegno morale cruciale per il popolo di Israele in questi tempi difficili.
Allo stesso tempo, organizzazioni come Christians United for Israel hanno mobilitato milioni di dollari per sostenere i primi soccorritori, gli operatori sanitari e i sopravvissuti agli attacchi israeliani.
I volontari internazionali forniscono non solo un aiuto concreto, ma anche un prezioso sostegno emotivo ad una popolazione israeliana provata da mesi di conflitto. La loro presenza dimostra solidarietà internazionale con Israele e può aiutare ad attrarre nuovamente turisti nel Paese dopo un periodo di crisi.
Mentre la pressione internazionale su Israele affinché ponga fine alle sofferenze dei civili a Gaza si intensifica, queste iniziative di solidarietà basate sulla fede svolgono un ruolo importante nel ricostruire l’unità e la speranza all’interno della comunità israeliana.
Questi viaggi di solidarietà offrono una prospettiva unica e un’ondata di sostegno a Israele in un contesto segnato dalla tragedia e dalla resilienza.