“L’orrore colpisce ancora a Mogadiscio: l’attacco all’hotel SYL da parte di al-Shabab”

In Somalia è notizia recente l’attacco compiuto da combattenti del gruppo estremista al-Shabab contro l’hotel SYL a Mogadiscio. In uno scenario di violenza e caos, un’esplosione seguita da colpi di arma da fuoco è risuonata giovedì sera nella capitale somala.

I membri di Al-Shabab hanno rivendicato l’attacco tramite il loro canale Telegram, affermando che gli aggressori sono riusciti a entrare nel SYL Hotel, situato vicino al palazzo presidenziale, una zona generalmente sicura di Mogadiscio. Il locale è frequentato da funzionari governativi, il che aggiunge una dimensione particolarmente preoccupante a questo attacco.

Al momento non è stata comunicata alcuna informazione sulle possibili vittime.

Questi tragici eventi interrompono una relativa tregua negli attacchi a Mogadiscio, dove le misure di sicurezza sono state rafforzate nelle ultime settimane. Al-Shabab, un’organizzazione ostile al governo federale somalo, in passato è stata responsabile di numerosi attacchi mortali contro hotel e altri siti.

L’ultimo grande attacco a Mogadiscio è avvenuto nell’ottobre 2022, quando almeno 120 civili hanno perso la vita in autobombe a un incrocio trafficato.

Il governo somalo ha lanciato una grande offensiva contro il gruppo estremista, descritto dagli Stati Uniti come una delle organizzazioni più letali di al-Qaeda.

Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud ha dichiarato “guerra totale” agli estremisti, che controllano vaste aree della Somalia centrale e meridionale e sono stati bersaglio di numerosi attacchi aerei statunitensi negli ultimi anni.

Questo recente attacco al SYL Hotel ricorda tragicamente la persistenza delle minacce alla sicurezza in Somalia, illustrando come la lotta al terrorismo rimanga una sfida importante per il Paese e la regione.

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