L’articolo sull’attualità nel territorio di Lubero (Nord Kivu) evidenzia la situazione precaria degli sfollati in fuga dagli scontri tra le FARDC e i ribelli dell’M23 nel vicino territorio di Rutshuru. Secondo il rapporto della ONG locale Kijiji cha Amani, molti villaggi e città della regione sono sovrappopolati da questi sfollati, soprattutto donne e bambini.
Le cifre sono allarmanti: la zona sanitaria di Kayina ha accolto 50.000 famiglie sfollate, sparse in diverse località come Kanyabayonga, Kayina, Bulotwa, Mighobwe, Luofu, Kataro, Kalevya e Kirumba. La sola Kanyabayonga conta 30.000 sfollati, di cui 20.000 arrivati di recente a causa della recrudescenza dei combattimenti a Rutshuru.
La situazione è disperata per questi sfollati, costretti a vivere in condizioni precarie, a volte condividendo le aule con gli studenti, ed esposti a varie forme di violenza, compreso lo sfruttamento sessuale. Vengono segnalati anche i decessi tra i bambini sfollati, evidenziando l’urgenza della situazione.
La ONG evidenzia le urgenti necessità di alloggi, cibo, strutture igienico-sanitarie, assistenza sanitaria e acqua potabile per queste popolazioni sfollate. È necessario adottare misure urgenti per aiutarli e garantire la loro protezione.
Questa drammatica situazione evidenzia la necessità di un’azione rapida e coordinata per rispondere ai bisogni umanitari di questi sfollati e garantire la loro sicurezza e il loro benessere.