Sfollati di Kasenyi: vittime di un’evidente mancanza di assistenza
La situazione degli sfollati dal sito di Kasenyi, nel sud di Bunia, è diventata allarmante. Dall’inizio dell’anno, infatti, quasi dieci di loro hanno perso la vita per mancanza di assistenza adeguata. Tepe Gombi, il responsabile del sito, ha rivelato che alcuni sono morti di malattie, mentre altri sono stati uccisi dalle milizie del CODECO mentre cercavano cibo nella boscaglia.
La mancanza di assistenza umanitaria è molto sentita, con l’ultima distribuzione di cibo che risale a due anni fa. Gli sfollati, costretti a percorrere lunghe distanze per trovare legna da ardere o coltivare i raccolti, sono esposti ai pericoli dei gruppi armati che operano nella regione. Inoltre, l’accesso all’assistenza sanitaria è complicato, perché molti di loro non hanno i mezzi necessari per acquistare i medicinali prescritti dagli infermieri presso l’ambulatorio sanitario.
Di fronte a questa situazione precaria, gli sfollati esprimono il forte desiderio di vedere la pace ritornare nella loro regione. Vivere in sicurezza e armonia con le altre comunità è il loro desiderio ultimo.
È urgente adottare misure concrete per aiutare queste popolazioni vulnerabili e garantire loro una vita dignitosa e sicura. È necessaria l’attenzione delle autorità e delle organizzazioni umanitarie per prevenire ulteriori tragedie e fornire il sostegno tanto necessario agli sfollati di Kasenyi.