In una recente decisione, il presidente della Nigeria ha annunciato un divieto temporaneo di viaggi internazionali finanziati con fondi pubblici per tutti i dipendenti del governo federale. Questa misura, che entrerà in vigore il 1° aprile 2024 e durerà tre mesi, mira a ridurre i costi di viaggio e a riorientare i ministri e i capi delle agenzie governative sulle loro missioni prioritarie.
Questa decisione arriva dopo una recente controversia legata ad un seminario organizzato nel Regno Unito dal Tesoriere Generale della Federazione e da funzionari delle finanze statali, criticato per il suo costo finanziario vista la difficile situazione economica del Paese. La necessità di razionalizzare la spesa pubblica e garantire una gestione fiscale responsabile è infatti al centro di questa direttiva presidenziale.
D’ora in poi, qualsiasi viaggio internazionale finanziato con fondi pubblici dovrà ricevere l’approvazione presidenziale almeno due settimane prima della partenza ed essere ritenuto assolutamente necessario. Questo requisito si applica a tutti i dipendenti pubblici a tutti i livelli di governo, per garantire un uso giudizioso delle risorse e concentrarsi sulle priorità fondamentali del servizio pubblico.
Questa decisione rientra in una strategia di razionalizzazione delle spese, dato che il Presidente ha già ridotto il numero della sua delegazione durante i suoi viaggi all’inizio dell’anno. Attraverso questa misura, il governo cerca di rafforzare l’efficacia della sua azione e rispondere alle crescenti preoccupazioni legate alla gestione delle risorse pubbliche.
È quindi chiaro che questo divieto temporaneo di viaggi internazionali finanziati con fondi pubblici rappresenta un passo importante verso una gestione più responsabile dei fondi statali, sottolineando al contempo l’importanza della trasparenza e dell’efficienza nella governance pubblica.