Nell’ambito di una recente indagine post mortem sulla morte del cantante Mohbad, un esperto forense di nome Somiari ha rassicurato il pubblico sull’affidabilità dei risultati dell’autopsia. Testimoniando all’inchiesta del coroner, ha detto che i risultati iniziali dell’autopsia dovrebbero essere disponibili entro tre o quattro settimane per confermare la causa della morte.
La morte del musicista, avvenuta il 12 settembre 2023 all’età di 27 anni, ha suscitato molte polemiche, portando il governo dello stato di Lagos a ordinare un’indagine post mortem. Ciò è attualmente in corso presso la pretura di Ikorodu.
Somiari ha sottolineato che è stata intrapresa una ricerca approfondita sulle diverse cause di morte per verificare l’eventuale coinvolgimento del veleno. Ha inoltre garantito un’adeguata sicurezza e monitoraggio dei campioni per l’autopsia, affermando che esiste un protocollo rigoroso per tracciare i campioni inviati all’estero.
Un altro testimone, Sadiq Ayobami, ha menzionato di aver visto il defunto un giorno prima della sua morte, quando entrambi stavano assistendo ad un concerto a Ikorodu. Sono poi tornati a casa di Sadiq prima che quest’ultimo se ne andasse e il cantante morisse.
Nel corso delle indagini, Abiodun Kolawole, rappresentante dell’Associazione degli avvocati africani, ha incoraggiato i genitori del defunto a portare davanti alla giustizia le loro rivendicazioni riguardanti la paternità del figlio del cantante piuttosto che esprimersi sui social network.
Questa indagine è stata l’occasione per il pubblico di comprendere meglio le circostanze della morte del cantante e i possibili sviluppi legali riguardanti il suo patrimonio.