Le elezioni presidenziali del marzo 2019 in Senegal si sono finalmente fissate e i cittadini, dopo mesi di incertezza, si preparano a esercitare il proprio diritto di voto questa domenica, 24 marzo. Con un totale di 19 candidati in lizza, i 7,3 milioni di elettori dovranno scegliere il prossimo leader del Paese.
Tra i candidati troviamo Amadou Ba, sostenuto dalla coalizione di governo e nominato dal presidente Macky Sall. Dal lato dell’opposizione, Bassirou Diomaye rappresenta l’ex partito Pastef, in sostituzione del suo controverso leader Ousmane Sonko, recentemente uscito di prigione.
In questa corsa presidenziale sono presenti anche figure iconiche come Khalifa Sall, ex ministro e sindaco di Dakar, nonché Anta Babacar Ngom, unica candidata donna. Sebbene le possibilità di vittoria di Ngom siano scarse, la sua candidatura illustra il progresso delle donne nella lotta per l’uguaglianza.
Dopo rinvii e cancellazioni, queste elezioni hanno causato una crisi costituzionale e istituzionale senza precedenti prima di vedere la loro data anticipata al 24 marzo. La campagna elettorale, che si è svolta in un periodo insolitamente breve di due settimane, si è conclusa il 22 marzo.
Gli elettori si preparano a votare in un clima di pace e speranza, con l’obiettivo di eleggere il quinto presidente democraticamente eletto dall’indipendenza del paese nel 1960. Mentre l’opposizione resta vigile sui rischi di frode elettorale, le autorità garantiscono uno svolgimento elettorale libero ed equo processo, suscitando l’interesse di osservatori attenti in un Paese spesso considerato una delle democrazie più stabili dell’Africa occidentale.