Il thriller continua ad svolgersi nella sonnolenta cittadina di Kiminini, in Kenya, mentre un’orribile tragedia colpisce una giovane donna di 28 anni sul posto di lavoro. Secondo i testimoni, all’improvviso è scoppiata una discussione e, prima che potessero intervenire, l’uomo ha estratto il coltello con cui ha commesso l’atroce delitto.
Sotto gli occhi inorriditi dei residenti, l’uomo tentò la fuga, ma la rabbia e la giustizia popolare si impadronirono ben presto del fuggitivo. La polizia, allertata dalla folla inferocita, è riuscita a salvarlo dalle percosse e lo ha portato all’ospedale distrettuale di Trans Nzoia per cure.
Purtroppo la giovane donna è morta a causa delle ferite inferte dalla crudele arma. Secondo le autorità, prima della tragedia la coppia aveva un litigio irrisolto. Il capo della polizia locale John Onditi ha confermato l’incidente e ha esortato le coppie a favorire mezzi pacifici per risolvere i loro conflitti per evitare tali tragedie.
L’ondata sempre crescente di femminicidi ha suscitato la consapevolezza nazionale in Kenya, con celebrità, politici, attivisti e il pubblico in generale che si sono radunati attorno alla campagna #EndFemicideKE all’inizio di quest’anno. Nonostante gli sforzi e le promesse dei politici, il numero di crimini legati alla violenza domestica rimane preoccupante, alimentando la necessità di un cambiamento radicale nella società.
Nel mezzo di questa triste realtà, è fondamentale sensibilizzare, educare e promuovere relazioni sane e non violente, al fine di prevenire ulteriori tragiche perdite come quella di questa giovane donna a Kiminini.