“Scontro politico e colpi di scena in Sud Africa: l’opposizione minacciata alle prossime elezioni”

In Sudafrica, una recente svolta politica ha attirato l’attenzione della nazione: martedì un tribunale sudafricano ha respinto la richiesta del partito al governo di cancellare dalla registrazione e di vietare il partito rivale dell’opposizione dalla partecipazione alle prossime elezioni.

La Corte elettorale ha ritenuto che l’obiezione dell’African National Congress al trattamento riservato dalla Commissione elettorale indipendente alla registrazione del partito uMkhonto weSizwe non avesse alcuna base legale, sottolineando che il partito avrebbe dovuto rivolgersi alla Commissione prima di intraprendere un’azione legale.

Il partito uMkhonto weSizwe, guidato dall’ex presidente sudafricano Jacob Zuma, è recentemente emerso sulla scena politica, suscitando interesse soprattutto nella sua provincia natale, il KwaZulu-Natal, considerata una roccaforte chiave per le prossime elezioni.

Il partito prende il nome dall’ex ala militare dell’African National Congress, sciolta alla fine del regime di segregazione razziale dell’apartheid. Mercoledì l’ANC avvierà un’altra azione legale contro il partito di Zuma, contestando il suo diritto di utilizzare il nome e il marchio dell’ormai defunta organizzazione.

Le elezioni del 29 maggio in Sud Africa si preannunciano come un intenso scontro politico, con l’ANC che si trova ad affrontare crescenti pressioni per rimanere al potere dopo diverse elezioni segnate da un calo di consensi, mentre il paese si trova ad affrontare una crescita economica stagnante, un alto tasso di povertà tra i neri maggioranza e un tasso di disoccupazione superiore al 32%.

Secondo gli ultimi sondaggi, l’ANC potrebbe scendere sotto il 50% dei voti nazionali per la prima volta da quando salì al potere nel 1994, quando Nelson Mandela divenne il primo leader democraticamente eletto del paese.

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