“Crisi a Gaza: le prossime 48 ore sono decisive per un cessate il fuoco incerto”

Nell’attuale contesto del conflitto a Gaza, Mahmoud al-Aloul, vicepresidente del Movimento Fatah, ha sottolineato l’importanza cruciale delle prossime 48 ore per valutare il rispetto da parte di Israele della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco a Gaza.

Durante una visita al Cairo, Al-Aloul ha espresso scetticismo riguardo al rispetto da parte di Israele della risoluzione, dicendo che si aspetta che Israele non la segua.

Ha messo in guardia contro il protrarsi delle ostilità, citando il rischio di ulteriori tragedie come l’attacco del 7 ottobre, in cui i militanti di Hamas hanno preso di mira le comunità nel sud di Israele, provocando numerose vittime e rapimenti.

Le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che respinge la risoluzione e promette di continuare il conflitto hanno aumentato le tensioni. Al-Aloul ha condannato questa continua violenza, definendola una “straordinaria ingiustizia” che potrebbe peggiorare la crisi umanitaria a Gaza.

Chiedendo una soluzione politica, Al-Aloul ha sottolineato l’importanza di una soluzione a due Stati per offrire speranza ai palestinesi. Ha chiesto maggiore sostegno e maggiore coinvolgimento da parte dei paesi arabi per affrontare la situazione critica a Gaza.

La visita di Al-Aloul in Egitto con i membri del comitato centrale di Fatah evidenzia gli sforzi regionali per risolvere la crisi a Gaza. Nei suoi incontri con il segretario generale della Lega araba Ahmed Aboul Gheit, Al-Aloul ha sottolineato l’imperativo dell’intervento e del sostegno internazionale per raggiungere un cessate il fuoco duraturo e aprire la strada a una risoluzione politica del conflitto.

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