Violenti scontri sono scoppiati questo mercoledì tra le forze armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e i ribelli dell’M23 a Sake, situata a una ventina di chilometri dalla città di Goma, nel Nord Kivu. I combattimenti furono lanciati con l’obiettivo di riprendere il controllo di diverse colline strategiche e di riaprire strade essenziali per l’approvvigionamento delle popolazioni locali.
Secondo testimoni sul posto, le forze regolari e i combattenti locali “Wazalendo” hanno lanciato congiuntamente l’assalto contro i ribelli dell’M23. Gli scontri hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana degli abitanti di Sake, costringendoli a restare in casa a causa degli spari e delle esplosioni.
Le autorità locali e gli attori umanitari stanno lavorando per rassicurare la popolazione sfollata, che rappresenta più di 2 milioni di persone nella provincia del Nord Kivu. Questi sfollati interni vivono in condizioni precarie, privi di cibo e assistenza sanitaria adeguati. Ogni giorno si perdono vite umane a causa della mancanza di assistenza umanitaria.
In questo contesto di conflitto persistente, la situazione resta tesa e incerta. Gli sforzi delle FARDC e di altri attori impegnati nel ripristino della pace devono affrontare molte sfide. Speriamo che la rapida risoluzione di questi scontri permetta alle popolazioni sfollate di ritrovare una parvenza di stabilità.