Le scuole in Sud Sudan riapriranno il 2 aprile dopo essere state chiuse per due settimane a causa dell’ondata di caldo che ha colpito l’intero Paese. Il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione hanno indicato che le temperature dovrebbero gradualmente abbassarsi con l’arrivo della stagione delle piogge nei prossimi giorni.
Durante l’ondata di caldo della scorsa settimana, il paese ha registrato temperature che hanno raggiunto i 45 gradi Celsius. Le autorità chiedono agli insegnanti di limitare le attività all’aperto, ventilare le aule, fornire acqua agli studenti durante le lezioni e prestare attenzione ai segni di esaurimento da calore e colpo di calore tra i bambini.
Il ministro della Sanità Yolanda Awel Deng ha osservato che gli stati settentrionali di Bahr El-Ghazel, Warrap, Unity e Upper Nile sono stati i più colpiti dall’ondata di caldo.
Nonostante la situazione, gli istituti di istruzione superiore sono rimasti aperti. Tuttavia, alcune scuole nelle zone rurali hanno continuato a funzionare nonostante gli avvertimenti delle autorità, che avevano minacciato di ritirare l’approvazione a qualsiasi istituto in violazione.
Negli ultimi anni il Sud Sudan ha subito gli effetti negativi della crisi climatica, con ondate di caldo estremo, siccità e precipitazioni record, che hanno causato inondazioni e tempeste devastanti.
È essenziale che le autorità continuino a sensibilizzare e ad adottare misure per proteggere la popolazione, in particolare i bambini, dagli effetti dannosi del cambiamento climatico. L’istruzione è importante, ma la sicurezza e il benessere degli studenti devono sempre essere al primo posto.