“Iniziativa della Banca Centrale della Nigeria: sostegno cruciale all’economia durante la pandemia di COVID-19”

Nel 2020, la Banca Centrale della Nigeria (CBN) ha avviato il Targeted Credit Facility (TCF) con un budget di 50 miliardi di dollari per attenuare gli impatti economici della pandemia di COVID-19. Questa iniziativa mirava a sostenere sia le famiglie che le micro, piccole e medie imprese (MPMI).

Secondo i dati della CBN, sono stati distribuiti 419,42 miliardi di dollari attraverso il TCF, con rimborsi di capitale pari a 41,39 miliardi di dollari e interessi rimborsati per circa 174,60 milioni di dollari. Tuttavia, rimangono in sospeso circa N378,03 miliardi, di cui N261,07 miliardi sono scaduti.

Il programma ha generato direttamente e indirettamente 1.585.872 posti di lavoro e ha sostenuto 792.936 beneficiari in tutto il paese, tra cui 117.964 piccole imprese e 674.972 famiglie.

Tra i beneficiari, 10 PMI hanno ricevuto ciascuna 2,5 milioni di dollari dal fondo. Purtroppo, nove di queste imprese sono considerate inadempienti, con un unico beneficiario che ha restituito solo una piccola parte del prestito preso. Solo una società, Centriculture Limited, è stata classificata come “in bonis” per aver rimborsato un milione di naira.

Per recuperare i prestiti inadempienti, la NIRSAL Microfinance Bank ha attivato la Global Debit Instruction (GSI) per addebitare direttamente i conti correnti dei cattivi pagatori.

Nonostante le sfide, il TCF ha avuto un impatto significativo sull’economia nigeriana, fornendo supporto vitale durante la crisi economica derivata dalla pandemia di COVID-19.

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