Nella città di Goma, nel Nord Kivu, gli operatori economici hanno manifestato la loro insoddisfazione per la riscossione forzata dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) da parte di vari servizi statali, inclusi la DGI e la DGRNK. Questa azione ha un impatto negativo sulle loro attività imprenditoriali.
Un gruppo di imprenditori, rappresentati da David Katumbi, ha chiesto un dialogo costruttivo con i servizi fiscali coinvolti. Questa iniziativa mira a trovare soluzioni che tengano conto delle difficoltà finanziarie delle imprese e a evitare provvedimenti che possano aggravare la situazione.
La protesta ha portato alla chiusura di numerose attività commerciali nel centro città e nel quartiere commerciale Birere di Goma. Questo gesto simbolico cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide economiche che le imprese locali devono affrontare, sottolineando la necessità di un approccio fiscale bilanciato e concertato.
È fondamentale che le autorità ascoltino le legittime preoccupazioni degli operatori economici e si impegnino in un dialogo costruttivo per trovare soluzioni durature. Promuovere la consultazione reciproca è cruciale per creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese locali e alla prosperità economica della regione.
La situazione a Goma evidenzia l’importanza vitale di una gestione fiscale trasparente ed equa che tuteli gli interessi sia dello Stato che degli attori economici locali. Solo attraverso un dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni collaborative si potranno superare le sfide attuali e costruire un futuro economicamente sostenibile per la regione.