Recenti ricerche hanno evidenziato le ambizioni economiche dell’Egitto per quanto riguarda la crescita delle esportazioni. Il primo ministro Mostafa Madbouly ha affermato che lo Stato punta ad un aumento annuo delle esportazioni compreso tra il 15 e il 20%, attualmente fissato a 53 miliardi di dollari. Questa ambiziosa strategia mira ad aumentare queste esportazioni a oltre 145 miliardi di dollari entro il 2030.
Durante una visita ispettiva ad alcune fabbriche situate nella 10a Città Industriale del Ramadan, a circa 55 km dal Cairo, il 30 marzo 2024, il Primo Ministro ha espresso fiducia in una ripresa economica verso la fine dell’anno. Ha sottolineato che la Zona Economica del Canale di Suez (SCZone), una zona franca di livello mondiale situata lungo le rive del Canale di Suez recentemente ampliato, ha recentemente concluso accordi multimiliardari con investitori globali. Si prevede che questi contratti creeranno migliaia di opportunità di lavoro.
Madbouly ha aggiunto che la crisi del dollaro è sul punto di risolversi, indicando che sta monitorando quotidianamente gli afflussi di valuta estera con il governatore della Banca centrale. Tuttavia, ha affermato che il ritorno alla normalità richiederà ancora del tempo.
Questi promettenti sviluppi economici sottolineano il desiderio dell’Egitto di stimolare la crescita economica e attrarre maggiori investimenti esteri. L’attenzione all’aumento delle esportazioni e alla creazione di opportunità di lavoro dimostra una visione a lungo termine per consolidare la posizione dell’Egitto sulla scena economica globale.
È quindi essenziale monitorare da vicino i progressi di queste iniziative economiche, che potrebbero non solo avvantaggiare l’economia egiziana, ma anche avere un impatto positivo sull’intera regione.
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