Il governo nigeriano ha recentemente annunciato l’intenzione di eliminare gradualmente i sussidi nel settore energetico per incoraggiare gli investimenti e la crescita del settore energetico. Questa decisione evidenzia la volontà di promuovere un regime tariffario interamente basato sui costi per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore elettrico.
Il ministro dell’Energia, Adelabu, ha spiegato che questa revisione tariffaria fa parte della politica di mantenimento di un regime tariffario agevolato a breve termine, in vista di una transizione verso una tariffa interamente basata sui costi su un periodo di tre anni. Questo approccio progressista mira ad alleviare le difficoltà incontrate dalla popolazione, evitando un improvviso passaggio a prezzi non sovvenzionati.
Fondamentalmente, i clienti di categoria A, con una tariffa di N225 per kilowattora, godono di tariffe relativamente basse rispetto ai N500 spesi per altre fonti di energia come il diesel. Questa distinzione evidenzia l’importanza della transizione verso tariffe basate sui costi, garantendo al tempo stesso un accesso equo all’elettricità per tutti i consumatori.
Attualmente, la Nigeria opera con un sistema di prezzi agevolati, con il governo che copre una parte significativa delle spese relative alla generazione, trasmissione e distribuzione di elettricità. La transizione verso un regime tariffario completamente basato sui costi non solo rafforzerà la sostenibilità finanziaria del settore, ma incoraggerà anche gli investimenti e la crescita, contribuendo così allo sviluppo economico complessivo del Paese.
Questo passaggio verso tariffe più trasparenti ed eque è un passo essenziale per garantire la sostenibilità e l’efficienza del settore elettrico della Nigeria. Coinvolgendo i diversi attori del settore e garantendo una transizione graduale, il governo dimostra la volontà di promuovere un ambiente favorevole agli investimenti e all’innovazione, con l’obiettivo di fornire a tutti i nigeriani energia elettrica affidabile e conveniente.