In un recente grande scandalo finanziario, le autorità nigeriane hanno intrapreso un’azione legale contro l’exchange di criptovalute Binance e due dei suoi dirigenti, accusandoli di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. L’udienza che si è svolta nella capitale Abuja ha visto la comparsa di Tigran Gambaryan, responsabile della conformità alla criminalità finanziaria di Binance, mentre Nadeem Anjarwalla, direttore regionale della società, è in fuga da quando è fuggito dalla custodia della polizia a marzo. Le accuse contro Binance e i suoi dirigenti includono l’operatività senza licenza, il commercio illegale di tassi di cambio, l’evasione fiscale e l’occultamento dell’origine di fondi illeciti per un ammontare di 35,4 milioni di dollari. Il caso legale, avviato in seguito all’arresto di Gambaryan e Anjarwalla a febbraio, è stato fonte di controversia, con i leader che hanno accusato le autorità di detenzione illegale e confisca dei passaporti. Inoltre, è stata segnalata una richiesta da parte del governo nigeriano di ottenere i nomi dei cittadini che utilizzano la piattaforma. La corte ha rinviato il processo per riciclaggio di denaro all’8 aprile, a seguito di una disputa tra l’avvocato di Gambaryan e il pubblico ministero sulla rappresentanza del caso Binance senza l’autorizzazione della società. Questo caso solleva interrogativi sulla regolamentazione e la supervisione delle piattaforme di scambio di criptovalute, nonché sulle pratiche finanziarie internazionali. Le conseguenze di queste accuse potrebbero avere un impatto significativo sul settore delle criptovalute ed evidenziare l’importanza della trasparenza e della conformità nelle transazioni finanziarie.
Per ulteriori dettagli si può consultare il seguente articolo: Scandalo finanziario in Nigeria: azione legale contro Binance e dirigenti.