Un recente tentativo di contrabbandare sabbia bianca nel porto di Dekheila ad Alessandria, in Egitto, è stato sventato con successo dalle autorità doganali egiziane. L’incidente ha evidenziato gli sforzi delle autorità per combattere il traffico illegale di risorse naturali, in particolare nel settore dei minerali e dei prodotti minerari.
Durante la verifica delle procedure doganali sulle merci esportate nell’ambito del comitato di controllo e di controllo è stata istituita una commissione doganale per verificare il contenuto della dichiarazione doganale di un’azienda che esporta in Slovenia. La dichiarazione afferma che la società stava spedendo quattro container contenenti 80 grandi fusti di plastica di sabbia gialla, del peso di 110 tonnellate.
Tuttavia, dopo l’ispezione, i funzionari doganali hanno scoperto che 24 di questi fusti di plastica contenevano sabbia bianca nascosta e mimetizzata tra la sabbia gialla. Questo tentativo di insabbiamento mirava a contrabbandare la sabbia bianca fuori dal paese, senza previa approvazione da parte del Ministero del petrolio e delle risorse minerarie.
La scoperta di questo tentativo di contrabbando è stata possibile grazie alla vigilanza delle autorità doganali e al loro impegno nel far rispettare la legge. Magdy Kamal al-Shahawi, capo dell’Amministrazione doganale centrale di Dekheila, ha deciso di adottare misure legali e informare le autorità competenti di questa violazione.
Di fronte a prove inconfutabili, la società interessata ha scelto di chiedere una conciliazione alla dogana e di pagare un indennizzo doganale di 163.230 lire egiziane. Questo caso evidenzia l’importanza della cooperazione tra autorità doganali e imprese per prevenire e punire i tentativi di frode commerciale.
In conclusione, il recente caso di contrabbando di sabbia bianca nel porto di Dekheila evidenzia le persistenti sfide legate alla tutela delle risorse naturali e alla lotta ai traffici illegali. Sottolinea l’importanza del ruolo delle autorità doganali nel preservare la ricchezza naturale del paese e nel promuovere il commercio internazionale giusto e legale.