La sala plenaria dell’Alto Katanga era in allerta questo venerdì 12 aprile, in vista dell’elezione della nuova carica definitiva dei deputati provinciali. Tuttavia, si è verificata una grande sorpresa, che ha ritardato il voto previsto. L’Age Bureau, incaricato di supervisionare il processo elettorale, ha annunciato il rinvio delle elezioni per ragioni di accumulo di funzioni da parte di uno dei candidati in corsa, in questo caso Michel Kabwe Mwamba, candidato della Sacra Unione.
In una dichiarazione inequivocabile, il presidente dell’Age Bureau ha sollevato la delicata questione del cumulo di funzioni da parte del candidato in questione. Michel Kabwe Mwamba, infatti, ricopre sia la carica di deputato provinciale che quella di funzionario pubblico presso la Presidenza della Repubblica. Questa situazione non è conforme alla legislazione in vigore, il rinvio delle elezioni è stato ritenuto necessario per chiarire la situazione e garantire il regolare svolgimento del processo elettorale.
Le reazioni dei deputati provinciali non si sono fatte attendere, alcuni hanno denunciato una mancanza di rispetto nei loro confronti a causa del ritardo nell’istituzione del nuovo ufficio. È stata addirittura lanciata una petizione per chiedere la destituzione dell’attuale Bureau, accusato di gravi mancanze e incompetenza nella gestione del processo elettorale.
Tra le voci critiche, il deputato provinciale dell’UDPS Thomas Lupata Mudimbi ha espresso l’insoddisfazione dei suoi colleghi per la situazione, sottolineando la necessità di un cambiamento all’interno dell’Ufficio Age per garantire la trasparenza e l’equità delle prossime elezioni.
Al centro del tumulto c’era anche Jean Ladislas Umba Lungange, presidente dell’Ufficio età e candidato alla successione. La sua candidatura come indipendente ha scatenato tensioni all’interno del suo partito, l’Unione Nazionale dei Federalisti del Congo (UNAFEC), portando a licenziamenti e conflitti interni.
Alla fine, la sessione è stata aggiornata e le elezioni rinviate a data da destinarsi, lasciando un clima di incertezza e sfiducia tra gli eletti provinciali. L’esito di questa situazione resta irrisolto, ma una cosa è certa: l’importanza del rispetto delle regole e dei principi democratici per garantire l’integrità delle istituzioni e il corretto funzionamento della vita politica locale.