La crisi che si sta profilando nel settore dell’istruzione della Repubblica Democratica del Congo (RDC) sembra essere in via di aggravamento. Durante un incontro tenutosi venerdì 12 aprile 2024 a Kinshasa, la capitale del Paese, i principali sindacati degli insegnanti hanno manifestato apertamente il loro dissenso.
L’intersindacato degli insegnanti congolesi, riunitosi nella propria sede, ha espresso un profondo disappunto riguardo al mancato rispetto da parte del governo degli impegni presi durante i precedenti colloqui di Bibwa svoltisi tra febbraio e marzo dello stesso anno. Di fronte a questa situazione allarmante, i sindacati non hanno escluso la possibilità di indire uno sciopero per far valere le proprie rivendicazioni.
Il comunicato stampa ufficiale dell’intersindacato dell’istruzione primaria, secondaria e tecnica (EPST) ha chiaramente indicato che, nel caso in cui il governo non adempia agli accordi raggiunti a Bibwa, verrà considerato responsabile di eventuali interruzioni, inclusi il boicottaggio delle prove di certificazione per il 2024 e la sospensione collettiva delle attività didattiche.
Durante la conferenza di Bibwa, il governo si era impegnato a rispondere alle preoccupazioni degli insegnanti, in particolare riguardo alla retribuzione delle cosiddette “nuove unità” e degli insegnanti non retribuiti, oltre agli aumenti salariali per far fronte all’aumento del tasso di cambio. Tuttavia, i sindacati hanno rilevato che tali impegni non sono stati rispettati, lasciando gli insegnanti in una situazione di crescente precarietà.
La minaccia di uno sciopero degli insegnanti nella RDC evidenzia le sfide che il sistema educativo del Paese deve affrontare. La condizione degli insegnanti, attori fondamentali nell’ambito dell’istruzione, rappresenta una questione cruciale per il futuro degli studenti e per lo sviluppo generale della nazione. È pertanto fondamentale che il governo tenga in debita considerazione le legittime richieste degli insegnanti al fine di evitare una grave interruzione delle attività alla fine dell’anno scolastico e di garantire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti della RDC.
In conclusione, la crisi che sta interessando il settore dell’istruzione nella RDC mette in evidenza l’importanza della consultazione e del dialogo sociale per superare le difficoltà e assicurare un futuro migliore all’istruzione nel Paese. Si auspica che le autorità adottino le misure necessarie per soddisfare le giuste aspettative degli insegnanti e creino un ambiente favorevole all’apprendimento e allo sviluppo degli studenti.