Il recente rapporto pubblicato dalla Banca Mondiale evidenzia una realtà preoccupante: metà dei 75 paesi più vulnerabili del mondo stanno sperimentando un crescente divario di reddito rispetto alle economie più ricche, una novità assoluta in questo secolo.
Queste economie vulnerabili, che possono beneficiare di prestiti a basso interesse e sovvenzioni da parte dell’Associazione Internazionale per lo Sviluppo della Banca Mondiale, sono conosciute come paesi IDA. Più della metà di essi, ovvero 39 paesi, si trovano nell’Africa sub-sahariana.
Nel periodo 2020-2024, il reddito medio pro capite della metà dei paesi IDA è cresciuto più lentamente di quello delle economie ricche. Nonostante alcuni progressi durante i primi due decenni di questo secolo, persistevano notevoli divari di sviluppo. La pandemia e le crisi ad essa correlate hanno amplificato le sfide che queste nazioni IDA devono affrontare.
Tra questi, 31 paesi hanno un reddito pro capite inferiore a 1.315 dollari all’anno. Il rapporto, “La Grande Inversione: Prospettive, Rischi e Politiche nei Paesi dell’Associazione per lo Sviluppo Internazionale”, fornisce una revisione completa delle opportunità e dei rischi che questi 75 paesi devono affrontare. Sottolinea che i paesi IDA presentano numerosi vantaggi demografici e di risorse che potrebbero, se sfruttati in modo efficace, contribuire a colmare i divari di sviluppo.
Le nazioni IDA ospitano un quarto dell’umanità, ovvero 1,9 miliardi di persone. Un terzo dei paesi IDA sono in media più poveri rispetto a prima della pandemia di COVID-19.
Gli incontri principali degli incontri primaverili della Banca mondiale del 2024 si svolgeranno dal 17 al 19 aprile, mentre gli incontri secondari si svolgeranno da lunedì 15 a sabato 20 aprile. Questi incontri sono di vitale importanza per affrontare le sfide economiche e di sviluppo che i paesi IDA si trovano ad affrontare.
È fondamentale che la comunità internazionale si mobiliti per sostenere queste economie vulnerabili nella loro lotta contro la povertà e la disuguaglianza. Politiche di sviluppo mirate e investimenti nelle infrastrutture critiche saranno essenziali per promuovere una crescita inclusiva e sostenibile in questi paesi. È necessaria una cooperazione internazionale rafforzata per affrontare le complesse sfide che i paesi IDA si trovano ad affrontare e compiere progressi significativi verso un mondo più equo e prospero per tutti.
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