L’articolo di Fatshimétrie mette in luce gli scontri scoppiati lunedì mattina, 15 aprile, nella regione del Nord Kivu, con le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e gruppi armati locali che si sono scontrati contro i ribelli dell’M23. I combattimenti si sono concentrati nel villaggio di Nyamubingwa, nel raggruppamento di Mufunyi Shanga, territorio di Masisi, e nel nord di Kikuku, territorio di Rutshuru, generando panico con esplosioni e colpi d’arma da fuoco.
Le ostilità si sono intensificate intorno alla città di Bweremana, capitale del chiefdom Bahunde, si sono estese alle colline di Ndumba e Kiluku, e si sono verificate anche a Sake. I ribelli dell’M23 hanno lanciato l’attacco trovando però una forte resistenza da parte delle FARDC e gruppi armati locali, determinati a difendere il territorio.
La situazione rimane tesa attorno a Sake e nel territorio di Rutshuru, con scontri violenti a fuoco. Questi eventi hanno gettato la regione del Nord Kivu in una crisi di insicurezza, sollevando serie preoccupazioni per la popolazione civile coinvolta.
Questa situazione mette in evidenza la fragilità della sicurezza nella parte orientale della RDC, segnata da scontri continui tra vari gruppi armati e le forze governative. È vitale che le autorità congolesi, con il supporto della comunità internazionale, intensifichino gli sforzi per porre fine a questa violenza e garantire la sicurezza delle popolazioni locali. Risolvere i conflitti e promuovere la pace rimangono aspetti fondamentali per assicurare un futuro pacifico ai residenti del Nord Kivu.
Fonte: Fatshimétrie / Radio Okapi