Un viaggio nella storia della scrittura e della spiritualità islamica in Marocco

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Nell’affascinante mondo della calligrafia e degli antichi manoscritti, una recente mostra in Marocco ha catturato l’attenzione degli amanti della storia e della cultura. Nel nord-ovest del Marocco si è svolta la mostra intitolata “Sulle orme della scrittura del Corano attraverso le diverse fasi della storia”, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo e nell’arte della scrittura.

I pezzi esposti risalgono all’epoca andalusa, a quella dell’Impero Ottomano e addirittura all’VIII secolo. Tra i tesori esposti, una piccola copia del Corano ha suscitato grande orgoglio nel presidente del Club marocchino dei manoscritti, delle monete e dei francobolli della città di Safi. È il Corano più piccolo mai visto, misura 20 millimetri di lunghezza, 17 millimetri di larghezza e 12 millimetri di altezza, ricoperto di acqua dorata e scritto in gomma arabica.

Questo Corano microscopico non può essere letto ad occhio nudo, richiedendo l’uso di un microscopio. Un altro pezzo importante della mostra è un dipinto astronomico su pelle di daino che raffigura il centro della terra come La Mecca, in accordo con le credenze islamiche che vedono il Corano come la parola divina rivelata al profeta Maometto alla Mecca e a Medina.

Said al-Jedyani, un appassionato collezionista, ha sottolineato che ogni pezzo della sua collezione ha una storia unica. Acquisiti durante i viaggi, acquistati alle aste o regalati da amici in tutto il mondo, questi tesori testimoniano il ricco patrimonio culturale e artistico della scrittura a mano.

Sebbene il Corano sia stato stampato alla fine del XIX secolo, le copie manoscritte restano oggetti di grande valore, sia per il loro contenuto che per la loro bellezza artistica. Tuttavia, la conservazione dell’arte della calligrafia è ora in pericolo, il che potrebbe mettere a rischio questi preziosi manoscritti.

Il degrado di quest’arte ancestrale è preoccupante, come sottolinea Said al-Jedyani: “Stiamo assistendo a un grave deterioramento dell’arte della calligrafia. Forse è sull’orlo dell’estinzione, nonostante gli sforzi di rari calligrafi ancora attivi. Le ragioni di questa situazione sono legate alla globalizzazione.”

Tra gli oggetti presentati in mostra ci sono i certificati di diploma, incisi su placche di legno, consegnati agli studenti che hanno memorizzato l’intero Corano. Questi preziosi manufatti ci ricordano la ricchezza e la profondità della spiritualità islamica.

La mostra si è svolta a Safi durante il mese del Ramadan, offrendo ai visitatori un’immersione unica nella storia della scrittura e nella spiritualità islamica. Una rara opportunità per contemplare antichi tesori e celebrare la ricchezza culturale del Marocco.

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