Le recenti tensioni tra le milizie “wazalendo” e i ribelli dell’M23 a Mubambiro, territorio di Masisi, hanno scatenato un’ondata di violenza e paura tra i residenti della regione. Gli scontri avvenuti martedì 17 aprile hanno tragicamente provocato la perdita di una vita e il ferimento grave di altre due persone. La violenza si è abbattuta su questa zona strategica dove convivono gli accampamenti dell’esercito regionale della SADC, della MONUSCO e i civili che vivono nella regione.
Olivier Munguiko, membro attivo della società civile del Sake, testimonia con commozione la terribile scena avvenuta a Mubambiro. Ha perso la vita una madre di 38 anni, colpita dalle schegge delle bombe sganciate dai ribelli. Questa perdita diventa un simbolo crudele delle tragiche conseguenze di questi scontri mortali.
Gli scontri sono scoppiati su diverse colline che dominano la città di Sake, illustrando la feroce lotta tra i wazalendo e i ribelli dell’M23 per il dominio di questa regione. I residenti locali si ritrovano intrappolati in un ciclo infinito di violenza, dove la paura e l’incertezza regnano sovrane.
Il mercoledì successivo, una relativa calma sembrava essersi stabilita sulle linee del fronte, offrendo una tregua temporanea alle popolazioni locali. Tuttavia, la fragilità di questa pace precaria rimane palpabile, lasciando la minaccia di una ripresa delle ostilità in qualsiasi momento.
Da diversi mesi la regione di Masisi è teatro di sporadici combattimenti tra le forze contrapposte, lasciando i civili intrappolati in questa violenza indiscriminata. La rivalità tra i Wazalendo sostenuti dalle FARDC e i ribelli dell’M23 sostenuti dall’esercito ruandese sta alimentando un conflitto le cui conseguenze umane sono devastanti.
In conclusione, la situazione a Mubambiro e nella regione di Masisi è allarmante e richiede un’azione urgente per preservare la vita e la sicurezza delle popolazioni colpite da questi scontri. È imperativo che gli attori nazionali e internazionali si impegnino a trovare soluzioni pacifiche per porre fine a questo ciclo di violenza distruttiva.
Link aggiuntivi:
– Trasferimento d’emergenza di studenti a Beni per contrastare l’attivismo delle ADF
– RDC Masisi: un mort et deux blessés, la suite des bombardements du M23 à Mubambiro (francese)