La scarsità di manioca a Kenge: tra crisi alimentare e fluttuazioni dei prezzi

Nella vivace cittadina di Kenge, nel cuore del Kwango, si svolge uno spettacolo quotidiano che unisce commercio, scarsità di prodotti e prezzi esorbitanti. I venditori di manioca regnano sovrani nel mercato locale, imponendo le loro leggi e dettando i prezzi in base alla domanda e all’offerta.

La manioca, un alimento base essenziale in molte regioni congolesi, è diventata un bene prezioso a Kenge. I venditori non esitano a percorrere più di 50 chilometri per procurarsi sacchi di manioca, che acquistano a prezzi talvolta esorbitanti. La scarsità del prodotto, unita al cattivo stato delle strade, giustifica in parte questo aumento di prezzo. Gli agricoltori locali producono in quantità limitate, il che aiuta a mantenere la manioca a un livello elevato di scarsità sul mercato.

I venditori, consapevoli della forte domanda di manioca, non esitano ad aumentare i prezzi a seconda della disponibilità del prodotto. Questa fluttuazione dei prezzi può essere fonte di tensione, con alcuni commercianti accusati di esagerare i prezzi per ottenere grandi profitti. I consumatori si trovano quindi di fronte a scelte difficili, costretti ad accettare i prezzi imposti dai venditori.

Di fronte a questa situazione, il municipio di Kenge sembra incapace di intervenire. Le autorità locali stanno incoraggiando i grandi commercianti ad acquistare direttamente dai produttori, nella speranza di abbassare i prezzi di mercato. Tuttavia, questa iniziativa stenta a concretizzarsi, lasciando i consumatori intrappolati dalla scarsità e dai prezzi elevati.

Allo stesso tempo, anche altri prodotti essenziali come bruchi, arachidi e pomodori stanno sperimentando una crescente scarsità a Kenge. Questa situazione evidenzia le sfide che la provincia agricola di Kwango deve affrontare, nonostante iniziative come il progetto del Parco Agroindustriale di Bukangalonzo. Questo progetto, che avrebbe dovuto promuovere l’autosufficienza alimentare e stimolare l’economia locale, non ha ancora prodotto i risultati attesi, lasciando la popolazione vulnerabile alla carenza alimentare.

In definitiva, la situazione dei venditori di manioca a Kenge riflette le sfide affrontate da molte comunità congolesi, precarie e dipendenti dai beni di prima necessità. Questa realtà evidenzia l’importanza di investire nell’agricoltura locale, sostenendo i piccoli produttori e promuovendo iniziative sostenibili per garantire la sicurezza alimentare per tutti.

(Articolo originale pubblicato su [Fatshimetrie](https://it.fatshimetrie.org/))

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