**Tragedia colpisce il villaggio di Kudukudu: sei civili uccisi in un attacco attribuito ai ribelli dell’ADF**
Nel tranquillo villaggio di Kudukudu, a soli 20 chilometri da Beni, nella provincia del Nord Kivu, si è verificata ieri un’orribile tragedia. Gli abitanti sono stati testimoni di un attacco mortale attribuito ai ribelli dell’ADF, il quale ha causato la morte di sei civili innocenti. Due donne sono tra le vittime, evidenziando la crudeltà di questo assalto.
Il capo villaggio Remy Bahumbilia ha descritto una scena di caos e distruzione. Sono stati trovati sei corpi, segnati da segni di violenza estrema perpetrata con l’uso di coltelli. Oltre alle perdite umane, diverse persone sono state rapite, abitazioni incendiate e proprietà saccheggiate. Kudukudu, un tranquillo rifugio, si è trasformato in un luogo di terrore e timore.
La società civile locale ha chiesto intervento alle autorità. Il presidente della società civile di Mangina, Kakule Vunyatsi, ha urgente appellato alle forze congiunte FARDC-UPDF per neutralizzare le ADF, che sembrano aver consolidato la propria presenza nella zona. Questa minaccia costituisce un serio pericolo per la sicurezza dei residenti di Beni, Mangina e Oicha, che ora si sentono vulnerabili di fronte a tale terrore terroristico.
Kudukudu, noto per la sua produzione di olio di palma e manioca, è un simbolo della ricchezza agricola del Nord Kivu. La sua devastazione ricorda la fragilità della pace e l’importanza di rafforzare la sicurezza in una regione già martoriata da conflitti e disordini.
La popolazione locale esprime rabbia e sgomento di fronte a questa tragedia. Le famiglie in lutto piangono i propri cari, mentre i sopravvissuti fuggono terrorizzati verso luoghi più sicuri. Il villaggio di Kudukudu ora è segnato dall’ombra della violenza terroristica, ricordando a tutti che la guerra può colpire anche nei luoghi più remoti.
In attesa di una reazione ufficiale, la popolazione locale chiede misure concrete per garantire la propria sicurezza. L’attacco a Kudukudu dovrebbe essere un forte richiamo per unire le forze della regione nella lotta contro il terrorismo e l’insicurezza.
In questa giornata cupa per Kudukudu, la comunità si unisce per onorare le vittime e chiedere giustizia e sicurezza per tutti. Che questa tragedia non resti vana, bensì diventi il punto di partenza di una mobilitazione generale per debellare il terrore e ristabilire la pace in una regione flagellata dalla violenza.