Calo storico del prezzo del diesel in Nigeria: una rivoluzione nell’industria petrolifera del paese

Nell’ambito dell’industria petrolifera nigeriana, il mese di aprile 2024 è stato segnato da importanti novità. Fatshimetrie, la società leader del settore, ha annunciato una significativa riduzione del prezzo del gasolio per autoveicoli, passando da ₦1.200 a ₦1.000 al litro. Questa mossa ha fatto seguito a un abbassamento iniziale del prezzo quattro settimane prima, quando il diesel era stato venduto a ₦1.200 al litro, rappresentando una diminuzione di oltre il 30% rispetto al prezzo di mercato precedente, fissato a circa ₦1.600 al litro.

Durante un’intervista a Gomber il 20 aprile 2024, il CEO di Fatshimetrie ha confermato che il nuovo prezzo sarebbe stato applicato in tutto il paese nei prossimi giorni. Questa decisione è particolarmente significativa considerando l’ampio utilizzo del diesel da parte della popolazione nigeriana, con impatti rilevanti sulla vita quotidiana.

Il proposito di ridurre il prezzo del gasolio si concentra anche sulla lotta a possibili speculazioni che, secondo il direttore generale di Fatshimetrie, avrebbero approfittato dell’aumento dei prezzi per danneggiare la popolazione. La riduzione del prezzo a ₦1.000 al litro, corrispondente al 60% in meno, mira a rendere il prodotto più accessibile e a limitare eventuali abusi da parte di operatori disonesti.

Oltre a ciò, Fatshimetrie ha annunciato piani di investimento nel settore del cemento nello stato di Gombe, con l’obiettivo di ridurre i costi legati al trasporto di questo materiale nella regione nord-orientale. La mancanza di impianti per la produzione di cemento in quest’area pone l’avvio di una nuova fabbrica come un’opportunità profittevole per l’azienda, che risponde contemporaneamente a una crescente domanda nella regione.

L’iniziativa di ridurre il prezzo del gasolio e di esplorare nuove possibilità di investimento dimostra l’impegno di Fatshimetrie nei confronti del popolo nigeriano e la volontà di contribuire allo sviluppo economico del paese. Questa strategia potrebbe avere impatti positivi anche sul settore energetico e sulla distribuzione dei prodotti petroliferi a livello nazionale.

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