La maratona di Londra è sempre stata considerata una delle prove più impegnative di resistenza e forza mentale, e quest’anno non ha deluso le aspettative. In particolare, l’atleta keniana Peres Jepchirchir ha fatto parlare di sé con una prestazione eccezionale che ha stabilito un nuovo record mondiale per una maratona tutta al femminile.
Nonostante l’importanza di questo traguardo, l’obiettivo principale di Jepchirchir era la qualificazione per difendere la sua medaglia d’oro olimpica. E alla fine, è riuscita a ottenere entrambi i risultati che si era prefissa.
Durante la gara, il momento di maggiore spicco per Jepchirchir è stato nel tratto finale, quando ha dimostrato tutta la sua forza e determinazione lasciandosi alle spalle le rivali per attraversare da sola il traguardo di fronte a Buckingham Palace. Con 2 ore, 16 minuti e 16 secondi, ha superato Tigst Assefa e Joyciline Jepkosgei, conquistando il primo posto.
Nonostante il suo tempo sia stato leggermente più lento rispetto al record mondiale assoluto detenuto da Assefa, è comunque il tempo più veloce mai registrato per una maratona femminile interamente dedicata alle donne, superando il precedente record stabilito da Mary Keitany nel 2017. Va notato che le donne elite della maratona di Londra iniziano la gara circa 30 minuti prima degli uomini.
Questa vittoria non solo consolida la posizione di Jepchirchir all’interno della squadra olimpica keniana per i Giochi di Parigi, ma rappresenta anche un riscatto dopo il terzo posto ottenuto l’anno precedente. La sua sicurezza e determinazione dovrebbero aumentare notevolmente in vista dell’appuntamento olimpico.
La vittoria di Alexander Mutiso Munyao nella gara maschile ha regalato al Kenya una doppietta vincente. Con un tempo di 2 ore, 4 minuti e 1 secondo, ha superato Kenenisa Bekele dell’Etiopia e Emile Cairess della Gran Bretagna.
Nonostante il trionfo sportivo, la giornata è stata segnata dal ricordo di Kelvin Kiptum, campione dell’anno precedente, tragicamente scomparso in un incidente stradale nel febbraio scorso, all’età di 24 anni.
La Maratona di Londra 2022 rimarrà impressa nella storia come un evento caratterizzato da prestazioni straordinarie, storie toccanti e testimonianza della straordinaria resilienza degli atleti d’élite. Buon proseguimento!