Caso abusi Naira: condanna a sei mesi di carcere e appello in corso

Fatshimetrie ha recentemente riportato un caso di abuso di naira che ha portato a una condanna a sei mesi di carcere. L’accusato, Okuneye, si è dichiarato colpevole in tribunale, riconosciuto colpevole di quattro capi di imputazione relativi all’abuso della naira da parte della Commissione per i Crimini Economici e Finanziari (EFCC).

Il giudice A.O Awogboro del Tribunale federale di Lagos ha emesso una sentenza inequivocabile: sei mesi di reclusione senza possibilità di sospensione. Questa condanna, irremovibile, mira a scoraggiare futuri tentativi di abusi o manipolazioni della moneta nazionale.

Tuttavia, l’avvocato di Okuneye, Bimbo Kusanu, ha presentato ricorso chiedendo una riduzione della pena. L’avvocato ha proposto che la Corte d’Appello sostituisca la pena detentiva con una multa di ₦ 50.000 per ciascuna delle accuse.

Kusanu sostiene che la pena massima inflitta dalla corte è sproporzionata, specialmente considerando l’assenza di precedenti penali di Okuneye. Egli sostiene che secondo le disposizioni della legge sull’amministrazione della giustizia penale (ACJA), altre sanzioni meno severe avrebbero potuto essere prese in considerazione.

Inoltre, Kusanu ha sottolineato che la corte non ha tenuto conto del comportamento collaborativo immediate di Okuneye e del suo background positivo. Egli ritiene che la corte non abbia esercitato in modo equo la sua discrezionalità nella sentenza.

Questo caso solleva interrogativi sull’equità e la proporzionalità delle sentenze nel sistema giudiziario. È fondamentale che la giustizia sia dispensata in modo equo, considerando tutti gli elementi rilevanti per garantire decisioni giuste ed equilibrate.

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