La testa della statua di Ramses II, rubata 30 anni fa, ritrovata e rimpatriata in Egitto

In un inquietante caso di traffico illecito di antichità, la testa di una statua del re Ramses II è stata finalmente ritrovata e rimpatriata in Egitto. Questo pezzo inestimabile, risalente a più di 3.400 anni fa, raffigurante il re Ramesse II accanto alle divinità egizie, è stato rubato dal suo tempio ad Abydos ed esportato illegalmente dal paese più di tre decenni fa.

L’incredibile storia di questa testa di statua è iniziata a Londra nel 2013, dove è stata esposta per la vendita in uno showroom. Dopo aver attraversato diversi paesi, è stata finalmente avvistata in Svizzera, a Berna. Le autorità egiziane, con il sostegno dei Ministeri del Turismo, delle Antichità e degli Affari Esteri, hanno intrapreso notevoli sforzi per individuare e recuperare questo pezzo rubato.

Grazie ad una collaborazione internazionale senza precedenti, che ha coinvolto il Ministero degli Affari Esteri egiziano, il Dipartimento di Cooperazione Internazionale della Procura egiziana, le autorità svizzere e l’Ambasciata egiziana a Berna, la testa della statua è stata finalmente restituita. Dopo essere stato temporaneamente depositato presso l’ambasciata egiziana, è stato rimpatriato in Egitto, dove è stato consegnato al Ministero del Turismo e delle Antichità.

Il Direttore Generale dell’Amministrazione Generale per il Rimpatrio delle Antichità, Shaaban Abdel-Gawad, ha sottolineato che questo recupero segna un passo importante nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali egiziani. La testa della statua di Ramses II è stata accuratamente riposta nei magazzini del Museo Egizio di Tahrir per i lavori di restauro che verranno eseguiti su di essa.

Questa storia affascinante mette in luce gli instancabili sforzi compiuti dalle autorità egiziane per proteggere e preservare il patrimonio culturale del Paese. La restituzione della testa di questa iconica statua di Ramesse II testimonia non solo il suo inestimabile valore storico, ma anche l’incrollabile impegno dell’Egitto nel difendere il suo patrimonio ancestrale contro coloro che cercano di saccheggiarlo e distruggerlo.

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