La prima ministra Judith Suminwa sta attuando un’iniziativa per ridurre le spese eccessive legate allo stile di vita delle istituzioni e ristrutturare il sistema istituzionale per un bilancio più equo. Il 67% del budget di 16 miliardi di dollari viene attualmente assorbito da queste spese, con solo il 5% destinato ai settori sociali. Questa distribuzione è chiaramente sbilanciata e richiede un cambiamento radicale.
Attualmente, quasi un terzo del bilancio è destinato alle spese del personale, con una notevole parte che va ai leader che percepiscono salari esorbitanti, mentre i dipendenti pubblici meno retribuiti devono accontentarsi di redditi irrisori, intorno ai 100 dollari al mese. Per garantire una maggiore giustizia sociale e uno sviluppo equo, è fondamentale ridistribuire equamente le risorse.
L’Assemblea nazionale ha suggerito una transizione immediata dal budget di stanziamento a quello di programma, che destini oltre l’80% delle risorse a progetti di sviluppo. Questa riforma strutturale è cruciale per contrastare l’arricchimento illecito dei leader e ridurre le disuguaglianze persistente nel paese.
In un’epoca in cui trasparenza e responsabilità sono essenziali, l’approccio coraggioso della prima ministra dimostra una forte volontà politica nel porre fine agli sprechi di bilancio e destinare i fondi pubblici a iniziative che porteranno progresso a tutta la popolazione.
Questa trasformazione deve essere attuata con rigore e coinvolgere tutte le parti interessate attraverso un dialogo costruttivo per garantirne il successo. Passo dopo passo, la nazione potrà costruire un futuro migliore in cui ogni investimento contribuirà al benessere collettivo e allo sviluppo armonioso della società.