Nei circoli della società civile sudafricana, uno dei nomi più rispettati è quello di S’bu Zikode. Nell’ultimo ventennio di democrazia in Sud Africa, Zikode si è affermato come figura iconica, lodata per il suo coraggio, la sua determinazione e la sua leadership. Come capo della base Abahlali di Mjondolo, uno dei maggiori movimenti per i diritti del mondo, Zikode ha affrontato sfide estreme, tra cui torture e tentativi di omicidio.
Con oltre 120.000 iscritti, Abahlali baseMjondolo è uno dei principali protagonisti della società civile in Sud Africa. Oltre a difendere i diritti fondiari dei suoi membri, il movimento si distingue per la sua leadership morale e per la sua coerenza su questioni delicate come la xenofobia. L’organizzazione si contraddistingue anche per la sua democrazia interna e la sua posizione di spicco nella sinistra globale.
L’instancabile impegno di Zikode ha permesso ad Abahlali baseMjondolo di resistere a livelli di repressione senza precedenti. Purtroppo, più di venti compagni sono stati assassinati o uccisi dalle forze dell’ordine. Nonostante queste avversità, il movimento ha continuato a crescere e a rafforzarsi, mobilitando migliaia di persone attraverso processi decisionali democratici esemplari.
Tuttavia, di recente Abahlali baseMjondolo ha preso una decisione che ha scatenato dibattiti all’interno della sinistra sudafricana. Optando per un voto tattico a favore degli Economic Freedom Fighters (EFF), il movimento ha sollevato interrogativi tra i suoi sostenitori e gli osservatori. Questa scelta, frutto di un lungo processo di consultazione interna, è stata vista come una risposta alla violenza politica e agli omicidi dei suoi membri.
Alcuni hanno salutato questa mossa come una strategia di protesta efficace, ricordando come voti tattici precedenti abbiano esercitato pressioni sulle strutture politiche locali per fermare gli omicidi. La capacità di Abahlali baseMjondolo di mobilitare i suoi membri per azioni politiche concertate è una testimonianza della sua forza e influenza. Tuttavia, si sono levate altre voci che mettono in discussione questa alleanza con l’EFF, evidenziando i potenziali rischi di associare un movimento popolare a un partito politico specifico.
La storia di Abahlali baseMjondolo e della sua leadership sottolinea l’importanza dell’impegno civico e della resistenza contro l’oppressione. Il movimento rimane una voce forte a favore degli emarginati e dei più deboli, e la decisione di votare tatticamente per l’EFF riflette la volontà dei suoi membri di farsi ascoltare. Tuttavia, le questioni politiche e le implicazioni di tali alleanze richiedono un’attenta valutazione per garantire la sostenibilità e la credibilità del movimento in un contesto in continua evoluzione.
In conclusione, Abahlali baseMjondolo rimane un punto di riferimento della società civile sudafricana, guidato dalla resilienza e dalla determinazione dei suoi membri e leader. Il futuro del movimento dipenderà dalla sua capacità di navigare nelle acque agitate della politica sudafricana, rimanendo fedele ai suoi valori fondamentali di democrazia, giustizia sociale e solidarietà.
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