Le immagini delle inondazioni a Nairobi, in Kenya, continuano a suscitare preoccupazione e compassione per i danni diffusi causati da queste devastanti inondazioni. Quando gli abitanti della capitale del Kenya si sono svegliati mercoledì scorso, è stato doloroso contemplare la scena di desolazione lasciata da una notte di pioggia incessante.
Nel precario quartiere di Ngando, i residenti di Nairobi hanno chiesto aiuto alle autorità governative, cercando quello che sembrava un aiuto essenziale di fronte a una situazione di crisi. Un residente locale, Domit, ha testimoniato il disastro in corso, lamentando la repentinità degli eventi che hanno lasciato molte persone senza casa da un giorno all’altro. “È un disastro che si è verificato dalle undici di sera fino ad oggi. Continuiamo a soccorrere le persone in questo villaggio chiamato Ngando. Speriamo che il governo prenda precauzioni per aiutare la nostra gente. I nostri concittadini stanno soffrendo e se dici loro di andarsene con le loro cose, dove andranno?”
Fiumi sommersi e strade trasformate in torrenti d’acqua rappresentano un pericolo costante per la popolazione, che deve essere estremamente vigile per la propria incolumità. L’agenzia stradale keniota ha inoltre invitato i residenti di Nairobi a evitare le autostrade allagate, compresa quella che porta a Mombasa, la città costiera del Paese. I residenti che vivono lungo il fiume Nairobi sono stati invitati a spostarsi su un terreno più elevato per sfuggire all’innalzamento delle acque.
In mezzo a questo disagio, molte famiglie si ritrovano in una situazione di estrema precarietà, prive dei beni di prima necessità. “Non sappiamo da dove cominciare vista la nostra situazione attuale. Ci manca sia il cibo per i nostri figli che i vestiti per coprirci. I nostri utensili sono stati portati via dalle acque, le nostre case sono piene di fango. Alcuni quartieri hanno addirittura perso la loro tetti di lamiera. Siamo impotenti e non sappiamo quali passi intraprendere dopo. Abbiamo un disperato bisogno di aiuto.
Le inondazioni mortali continuano a provocare il caos in molte parti dell’Africa orientale. Il Burundi ha lanciato un appello per ricevere aiuti internazionali per far fronte alle conseguenze del clima violento. In Kenya, da metà marzo, 35 persone hanno perso la vita durante le inondazioni che hanno colpito più di 100.000 persone, secondo i dati della Croce Rossa. Inondazioni e smottamenti sono stati segnalati anche nel Kenya occidentale.
Mentre le comunità locali lottano per sopravvivere e riprendersi da questi devastanti disastri naturali, l’entità dei danni causati dalle inondazioni a Nairobi dimostra l’urgenza di un’azione concertata ed efficace per prevenire tali tragedie in futuro.. Le autorità locali e internazionali devono lavorare insieme per rafforzare la resilienza delle popolazioni di fronte ai rischi climatici e ai fenomeni naturali estremi e fornire sostegno concreto alle comunità colpite per aiutarle a ricostruire. Il Kenya, come molti altri paesi, deve continuare a investire in misure di prevenzione e gestione dei rischi per proteggere i suoi cittadini e garantire la loro sicurezza dai capricci della natura.
[Fonte](http://www.africanews.com/2024/04/24/nairobi-residents-grapple-with-floods-aftermath/)