Durante la visita di cortesia del governatore del Borno ai membri del Comitato dell’Esercito della Camera dei Rappresentanti a Maiduguri, sono emerse raccomandazioni cruciali per affrontare l’insicurezza persistente nella regione. Il governatore ha sottolineato l’importanza di stabilire una base militare sulle sponde del lago Ciad e sul monte Mandara, che rappresentano ancora punti di rifugio per i terroristi.
Inoltre, si è evidenziata la necessità di potenziare i confini dello Stato del Borno, data la loro porosità e la loro importanza strategica, essendo confinanti con tre paesi. Questo sforzo mira a controllare il flusso di armi leggere che alimentano l’insicurezza nella regione settentrionale del Paese.
Il governatore ha anche ribadito l’importanza di destinare fondi sufficienti per l’acquisizione di armi atte a contrastare l’insicurezza, sostenendo un approccio militare che combini azioni cinetiche e non cinetiche nella lotta contro l’insurrezione.
Inoltre, è emersa la questione della reintegrazione dei numerosi ex membri del gruppo terroristico Boko Haram, enfatizzando le sfide che questo processo rappresenta per le autorità competenti.
Infine, si è posto l’urgente bisogno di trovare una soluzione duratura per oltre un milione di sfollati interni nella regione, affrontando problematiche sociali come la prostituzione e l’abuso di droghe che persistono nei campi.
Questa visita ha messo in luce questioni cruciali legate alla sicurezza e alla stabilità nella regione del Lago Ciad, sottolineando la necessità di un approccio coordinato e globale per affrontare in modo efficace l’insicurezza.