Inondazioni devastanti a Nairobi: comunità di Mathare in pericolo

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Le recenti inondazioni che hanno colpito il Kenya hanno lasciato i residenti della capitale, Nairobi, in una situazione critica. Mentre le piogge torrenziali continuano a cadere, le conseguenze devastanti si fanno sentire in modo tragico. Nel quartiere informale di Mathare la popolazione si trova ad affrontare notevoli perdite umane e danni materiali.

Immagini di desolazione si susseguono, con case spazzate via dall’acqua, persone rimaste senza casa e vite perse. I residenti di Mathare, come Cynthia Aoko, si ritrovano senza un tetto sopra la testa e privati dei beni essenziali. “Le case sono state spazzate via dalle inondazioni e molte vite sono state perdute”, lamenta, testimoniando la sofferenza che regna nella regione.

A Mathare il bilancio è stato pesante, con quattro corpi ritrovati nelle acque ed evacuati su un camion della polizia, tra le lacrime dei residenti e dei parenti delle vittime. Molte abitazioni sono rimaste isolate dopo l’esondazione del fiume Nairobi, costringendo i residenti ad abbandonare i propri averi e cercare rifugio altrove.

Di fronte a questa tragedia, molti residenti si sono espressi per l’assenza delle autorità durante questa dura prova. “Ci sono persone che non sanno dove trascorrere la notte”, si preoccupa Vincent Onyango, 33 anni, padre di due figli, sottolineando la mancanza di sostegno e di risorse disponibili per aiutare la popolazione colpita.

Queste devastanti alluvioni non sono un fenomeno isolato, ma si inseriscono in un contesto regionale più ampio. In effetti, tutta l’Africa orientale è colpita da piogge torrenziali e il Burundi ha richiesto aiuto internazionale per fronteggiare le conseguenze del maltempo.

In Kenya, da metà marzo, 35 persone hanno perso la vita a causa delle inondazioni, colpendo più di 100.000 persone secondo gli ultimi dati citati dall’ONU. Le autorità keniote invitano i residenti a evitare le strade allagate, in particolare quelle che conducono alla città costiera di Mombasa, e incoraggiano coloro che abitano lungo il fiume Nairobi a cercare rifugio su terreni più elevati per proteggersi dalle acque violente.

Le piogge torrenziali nella regione sono causate da una combinazione di fenomeni meteorologici come il dipolo positivo dell’Oceano Indiano (IOD) ed El Niño. Queste condizioni climatiche eccezionali, caratterizzate da temperature anormalmente elevate nel mare dell’Oceano Indiano occidentale, favoriscono eventi meteorologici estremi come le inondazioni e le frane attualmente osservate.

Di fronte a questo disastro naturale, la solidarietà e l’aiuto reciproco rimangono essenziali per aiutare le popolazioni colpite. Spetta ai governi e agli attori della società civile coordinare i propri sforzi per garantire la sicurezza e il benessere delle persone colpite e mettere in atto misure preventive per limitare gli impatti futuri di eventi climatici estremi.

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